La combinazione delle emergenze dei cambiamenti climatici e della pandemia da Covid 19 ha dimostrato quanto sia ingiusto il nostro sistema economico attuale. Un sistema dove i ricchi diventano sempre più ricchi estraendo le risorse naturali dalla Terra, per poi depauperarle con la produzione di rifiuti non riutilizzabili. Ad avvantaggiarsi di questa estrazione di ricchezza iniqua e scellerata, anche all’interno delle nazioni più povere del pianeta, sono soprattutto le grandi città e le zone metropolitane, che in questo modo attirano sempre persone dalle aree rurali più povere e che vengono poi relegate in enormi periferie. Trovare il modo per conservare e rimettere in circolo la ricchezza prodotta a livello locale, per non farsela più “rubare” dalle zone più ricche, per soddisfare meglio le esigenze delle popolazioni locali e per promuovere allo stesso tempo valori di equità e di sostenibilità, sta diventando sempre di più un nuovo modo vincente per selezionale la classe politica di governo delle comunità. Mentre la vecchia politica si attarda nelle solite, inutili e pretestuose polemiche di parte e cerca di recitare il medesimo ruolo degli apprendisti stregoni che si spacciano per dottori in grado di guarire i mali da loro stessi causati, c’è chi questi nuovi modi vincenti li ha già trovati e applicati.
Circa vent’anni fa la città inglese di Preston, che si trova nella contea “non metropolitana” del Lancashire a nord-ovest di Manchester, ha dovuto affrontare una grave crisi socio-economica e amministrativa con importanti problemi di ordine sociale. Il 22% dei bambini erano classificati come residenti che vivevano in condizioni al di sotto della soglia di povertà, la crescita della popolazione si era arrestata, mentre le superficie commerciale complessiva era aumentata di appena il 2% nel decennio tra il 1998 e il 2009. Questi fattori erano determinati da una situazione diffusa di sofferenza economica, lavori sottopagati e salari bassi. Le conseguenze della follia finanziaria seguita al fallimento della Lehman Brothers, in particolare dalla banca Northern Rock nel Regono Unito, con le enormi somme di denaro pubblico che erano state utilizzate per salvare il sistema finanziario (i ricchi che prelevano risorse dai poveri per restare e diventare ancora più ricchi), avevano aggravato di molto la situazione. A causa di tutto ciò, proprio nella città di Preston nasce in quel periodo il primo esperimento di un’economia democratica con la creazione del Community Wealth Building. Trovandosi ad affrontare un ulteriore taglio del proprio bilancio a causa del mancato trasferimento di risorse dal bilancio nazionale, nel 2011 il Consiglio comunale di Preston iniziò a studiare le modalità di approvvigionamento dei servizi di alcune istituzioni di riferimento dell’amministrazione, tra le quali vi erano un collegio studentesco e lo stesso Consiglio comunale. L’amministrazione scoprì in questo modo che queste istituzioni nel loro complesso spendevano oltre un miliardo di sterline all’anno, dando comunque lavoro e reddito a migliaia di persone. Solo in minima parte di questa spesa però restava a livello locale, perchè circa la metà dei pagamenti riguardava forniture di ditte extraregionali. Pertanto l’amministrazione cittadina decise di avviare una stretta collaborazione con queste istituzioni (definite “istituzioni di ancoraggio” – come le ancore di una nave) con l’obiettivo di spostare il più possibile la stessa spesa verso fornitori locali e socialmente responsabili. Con oltre 100 milioni di investimenti effettuati da un fondo pensione del governo locale sono stati realizzati appartamenti per studenti, hotel e uffici attraverso un accordo cittadino collaborativo. E’ stata agevolata l’espansione delle imprese cooperative e di proprietà degli stessi dipendenti attraverso la rete cooperativa (denominata “UCLan”).
C’è stato anche l’impegno per la creazione della Lancashire Community Bank e un supporto continuo per le cooperative di credito. Il Preston City Council è ora un fornitore di energia attraverso la sua partnership con Cheshire East – Fairerpower Red Rose: un’opportunità per l’autorità energetica combinata del Lancashire di stabilire un ruolo di sviluppo abitativo attraverso la creazione di una società di alloggi. In base ad una analisi compiuta recentemente, a Preston la spesa trattenuta localmente è passata dal 5% al 18,2%, mentre nella più ampia area della contea del Lancashire la trattenuta della ricchezza prodotta è stata dal 39% al 72,2%. Tra il 2013 e il 2018 nella città di Preston sono stati assunti 4mila nuovi dipendenti, la disoccupazione è calata dal 6,5% al 3,1% (un dato considerato ideale e fisiologico per qualsiasi modello economico), sotto la media del Regno Unito che restava al 4,6%. In pratica, nel giro di pochi anni, la città di Preston è riuscita a venir fuori dalla classifica del 20% delle aree del Regno Unito economicamente più svantaggiate, diventando allo stesso tempo un modello di riferimento di come le economie locali, con scelte politiche responsabili e oculate, possono generare ricchezza a vantaggio dell’intera comunità. In sostanza l’amministrazione di Preston ha dimostrato la grande importanza che hanno le pratiche applicate responsabilmente all’approvvigionamento di buoni e adeguati servizi, in modo da dare benefici diretti ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni datoriali e sindacali e all’intera comunità. Tutto, infatti, è basato sulle scelte politiche e le regole che un’amministrazione si da per sviluppare un determinato modello economico piuttosto che un altro. Questo modello è diventato un punto di riferimento per la costruzione di una vera ricchezza della comunità “non estrattiva” ma rigenerativa delle risorse locali: l’unica che può guidare un vero cambiamento nell’impostazione dell’economia a livello globale.
Circa due anni fa il North Ayrshire Council, che rappresenta un’area di circa 136mila persone a sua volta caratterizzata da livelli molto alti di povertà, disoccupazione e bassi livelli di benessere generale, è stata la prima area amministrativa della Scozia ad adottare le misure per la creazione di una “ricchezza comunitaria”. A realizzare questa trasformazione, che è ancora in fase di attuazione (non si dispongono allo stato attuale di dati definitivi), in qualità di consulenti sono stati chiamati gli strateghi della creazione di ricchezza comunitaria di Preston. Le basi di questo nuovo progetto sono le stesse: utilizzare in modo sostenibile le risorse locali, gestire gli appalti in modo oculato per fornire beni e servizi in modo adeguato, creare occupazione equa, gestire in ambito locale il potere finanziario così creato, utilizzare i beni comuni e terreni di proprietà pubblica per aumentare il benessere complessivo della popolazione. Il progetto del North Ayrshire Council è stato prontamente appoggiato dal governo centrale della Scozia guidato da Nicola Sturgeon e da numerosi partner regionali con la creazione dell’Ayrshire Regional Economic che ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di sterline dall’agenzia governativa Scottish Enterprise.
Il modello amministrativo di Preston per la creazione di ricchezza comunitaria, nelle scorse settimane, in Irlanda è divenuto un documento politico ufficiale adottato dal partito Sinn Féin, l’ex organo politico dell’Irish Republican Army (IRA) di cui oggi è Presidente un’altra donna, Mary Lou McDonald, succeduta allo storico leader del partito Gerry Adams. Il titolo del documento è: “Difendere le comunità locali per costruire un’economia migliore e più sostenibile”. Aldilà delle appartenenze politiche, non ci sono dubbi che sarà questa un’ottima base per selezionare la classe politica di governo in ogni angolo di questo sventurato pianeta.
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